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San Giuseppe col bambino
olio su tela, sec. XVII
cm. 61x51 (cornice di cm. 13)
acquistato da San Nediani di Faenza nel 1878
In uno scenario naturale al crepuscolo, San Giuseppe tiene fra le braccia il Bambino nudo e i due sono uniti dallo scambio di uno sguardo pieno d’amore.
Federico Argnani attribuisce l'opera a Guido Reni, sostenendo che a svelare la mano dell’artista siano “le peregrine bellezze del Pargol Divino”. Antonio Corbara invece l’attribuisce dubitativamente a Giovan Francesco Gessi, artista che Renato Roli definisce un “reniano in libertà”.
La tela deriva da un prototipo reniano, conservato al Palazzo Arcivescovile di Milano e pubblicata all'interno del catalogo Guido Reni. L'opera completa (S. Pepper, 1988), affine alla versione nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia. Come dimostrano studi recenti, da quasi tutti i quadri di Guido Reni sono state tratte moltissime copie ed incisioni.
N. inv. 10