Salta navigazione
PINACOTECA DI FAENZA
[t] Apri la barra con i tasti di accesso   [x] Nascondi la barra con i tasti di accesso   [1] Contrasto normale   [2] Contrasto elevato   [3] Testo medio   [4] Testo grande   [5] Testo molto grande   [n] Vai alla navigazione principale   [p] Vai al contenuto della pagina   [h] Home page

Contenuto principale

Domenico Baccarini (Faenza, 1882 - 1907)

684

La Bitta che allatta Maria Teresa

141.jpg

olio su tela, 1904

cm. 50,5 x 61 (cornice di cm. 10)

 

Elisabetta Santolini è la donna amata intensamente da Domenico Baccarini e dal loro amore nacque il 4 agosto 1904 la figlia Maria Teresa. Madre e figlia sono rappresentate in questa opera, così come sono state il soggetto di tanti altri lavori dell’artista faentino morto all’età di 24 anni nel 1907.

Nei suoi ritratti «Baccarini fruga – ha scritto Renato Barilli – scava con furore entro i tratti fisionomici, si tratti dei suoi propri, o dei familiari, madre, sorella e in particolar modo la donna amata, la Bitta». E così per Renato Barilli «anche Baccarini, a cavallo tra i due secoli, è un’espressionista, cioè un cultore della figurazione in modi duri, risentiti, spavaldi, né più ne meno di come lo poteva essere il Picasso barcellonese, alla scuola di Isidoro Nonell».

Nell’immagine fermata da Baccarini a colpire è proprio la forte componente espressiva incentrata sullo sguardo intenso della Bitta e sulla macchia di rosso che occupa tutto il centro del quadro. Egli impiega a contrappunto nello sfondo le macchie bianche dei panni stesi e nello spazio intermedio una tavola imbandita e una cesta, a rafforzare la descrizione dell’interno domestico così come l’interpreta Domenico Baccarini.

N. inv. 684

Collegamenti a Social Networks