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PINACOTECA DI FAENZA
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Anonimo scultore romanico - adriatico (XII secolo)

53

Parti di ambone: leone di San Marco e toro di San Luca

721.jpg
721a.jpg

pietra d'Istria

cm. 113x54x17

cm. 113x58x16

dalla chiesa di Santa Maria Foris Portam di Faenza

I due animali, che ornavano l’ambone romanico della chiesa di Santa Maria Foris Portam, raffigurano un leone e un bue alato, rispettivamente simboli di San Marco e di san Luca, come indica l’Apocalisse di San Giovanni. Achille Calzi ipotizza che i due frammenti provengano dall'ambone, ossia del parapetto di quella tribuna o specie di pulpito sopra cui si usava cantare l’epistola o il Vangelo, o da cui si bandivano le feste religiose. Il leone è raffigurato di profilo in posa rampante, rivolto verso destra e con il libro dei Vangeli tra le zampe anteriori. La testa è incorniciata da un nimbo appena sporgente e le ali, spiegate, occupano l’intera larghezza della lastra. Il bue è raffigurato seduto, rivolto verso sinistra con le ali aperte, mentre sorregge con le zampe anteriori il libro dei Vangeli. Una piccola aureola incornicia la testa, che non è raffigurata di profilo ma vista dall’alto. Come ha scritto Anna Tambini queste due lastre appaiono di gusto romanico per il vigoroso modellato e per l'immediatezza realistica del leone rampante colto nell’atto di ruggire, pur conservando motivi stilizzati nei calligrafici riccioli della criniera e nelle ali rese quasi come elementi fogliacei. L’opera può ritenersi di area adriatica e datarsi alla seconda metà del XII secolo. 

N. inv. 53

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