Contenuto principale
Paesaggio
terracotta incisa, 1918
cm. 13X19
donazione dell’autore, 1918
Fu ritrovato da Marta Massaioli nella vecchia direzione della Pinacoteca, all’epoca ancora a palazzo Studi, nel 1982. Ne diede immediatamente notizia Ennio Golfieri sul periodico del Comune, attribuendolo con sicurezza all’attività faentina di Arturo Martini risalente, appunto, al 1918: “…l’incisione è stata eseguita da un artista del primo Novecento che sembrava, a prima vista, ma non è, il Baccarini. Rimuginando nottetempo nel dormiveglia è emerso dal pozzo di san Patrizio della mia memoria il ricordo di tavolette in creta incise da Arturo Martini nello studio-bottega ceramica di Achille Calzi nel marzo-aprile 1918….vidi ai tempi della mia fanciullezza delle stampe con paesaggi di fantasia tratti da quelle terrecotte”. E’ stato poi pubblicato, con un’acuta analisi stilistica, da Marta Massaioli nel suo studio sul soggiorno di Martini a Faenza.
N. inv. 549