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Brezza
gesso
cm. 106 x 40 x 49
donazione Isabella Drei Chines, 1986
Isabella Bigazzi, per una mostra sul ritratto femminile agli inizi del Novecento, ha scritto che della statua di Ercole Drei intitolata Brezza si potrebbe dire "emblematica della nuova silhouette femminile svelta, agile, modernamente in contrasto con l’opulenza femminile raffigurata spesso nella pittura e scultura degli Anni Sessanta/Ottanta dell’Ottocento”. In questa opera la figura femminile si offre sorridente alla forza del vento che sembra quasi percorrerla e, dopo averle scomposto i capelli, continuare nella sua corsa. Evidenti sono i richiami all’Art Nouveau e al Liberty in questo corpo nudo che nasce da un blocco informe di pietra, affinandosi progressivamente nel volto.
N. inv. 907