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Armenini Giovanni Battista
(Faenza, 1533 - 1609)
Nato a Faenza, fu allievo del Figurino, pittore identificato in Giulio Tonducci.
Trasferitosi a Roma intorno al 1550 ebbe, secondo Antonio Montanari, un buon successo e "gli vennero allogati molti lavori di disegni". Viaggiò successivamente per tutta l'Italia fermandosi a Milano presso il pittore Bernardino Campi da Cremona e passò da Parma, Piacenza, Mantova e Genova. Tornato a Faenza nel 1564 diventò sacerdote e successivamente rettore della Chiesa di San Tommaso.
Scrisse il libro De' veri precetti della pittura, edito a Ravenna nel 1587 e ristampato a Venezia nel 1678, a Milano nel 1820 e nel 1823. Nella sua pubblicazione dispensò consigli sia pratici che stilistici, in particolare riguardo sul disegno e l'uso del colore. Per questa sua pubblicazione fu definito da Luigi Antonio Lanzi "maggior teorico che pratico".