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Magini Carlo
(Fano, 1720 - 1806)
Carlo Magini nasce a Fano nel 1720, dalle seconde nozze di Francesco, di professione orefice, con Elisabetta Ceccarini, sorella del pittore Sebastiano. Fu allievo dello zio a Perugia nel 1736 e, poichè è documentato che lo zio tra il marzo 1735 e il febbraio 1738 compì un viaggio di lavoro sostando all'incirca sei mesi tra Pesaro, Urbino, Perugia, Bologna, Firenze e Venezia, si pensa che Carlo lo abbia seguito in questi viaggi. Sicura è la sua presenza a Roma nel 1738.
Risulta residente a Fano attorno al 1745 e non si dovrebbe essere più allontanato dalla sua città natale per periodi significativi.
Tra i suoi concittadini Magini era celebrato soprattutto per la sua attività di copista e di ritrattista, mentre oggi viene ricordato come autore di Nature morte dedicate alla realtà quotidiana e ritenute tra le più notevoli realizzate in Italia nel Settecento.
A scoprirlo in questo senso fu Roberto Longhi nel 1953 che, su segnalazione di Corbara e Briganti, ha individuato in Magini l'autore di un gruppo di Nature morte fino ad allora ricondotte ad altri pittori.
Successivamente il suo corpus di pitture si è successivamente allargato e nel catalogo curato da Pietro Zampetti nel 1990 gli sono state attribuite circa 150 opere. Di queste circa un centinaio rappresentano proprio Nature morte, mentre 36 sono ritratti e una dozzina sono opere d'arte sacra.