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Serafini Beppe
(Montelupo Fiorentino, 1915 – 1987)
Beppe Serafini nasce a Montelupo Fiorentino nel 1915 da una famiglia di umili origini, svolge l’attività di ceramista, animato da una grande passione, dipinge sin da adolescente. L’arte lo aiuta ad affrontare un grave problema di salute causato da una banale caduta in bicicletta. Le pratiche usate dall’artista per realizzare le sue opere derivano dal suo mondo, dalla povertà, dal suo modesto impiego. Serafini, con gli avanzi di colore della stamperia sotto casa, disegna i suoi soggetti e li riporta su una superficie di cartone: dopo aver evidenziato i contorni con una penna biro, distende l’impasto dei colori tipografici liquidi e, asciugata la tela con carta di giornale, la lascia seccare per poi infine stendere sulla sua superficie pece o catrame, ripulirla e lucidarla.
Nel 1967 l’artista lascia la fabbrica di Montelupo, decidendo di dedicarsi interamente alla pittura. La figura di Antonio Possenti è molto importante per la carriera artistica di Serafini: nel 1967 scrive per lui la presentazione della mostra alla Galleria La Mossa di Siena e nel 1972 Possenti presenta il pittore al curatore Vittorio Grotti, il quale sceglie Serafini per una mostra "Ai Frati", suo centro espositivo nel chiostro di San Domenico a Cagliari. Serafini diventa un personaggio di successo e la stampa gli dedica molta attenzione. Nel 1976 Mario Luzi presenta Serafini alla mostra di Palazzo Strozzi a Firenze. Diverse sono le città in cui il pittore espone le sue tele: Milano, Bologna, Siena, Viareggio, Francoforte e Nizza sono solo alcuni esempi.
Serafini muore a Montelupo Fiorentino nel 1987.