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Ritratto della sorella Giovanna (L'attesa)
olio su tela, 1903
cm. 100 x 60 (cornice di cm. 5)
Nel catalogo della mostra sulla Libertà (Art Nouveau) tenutasi a Bologna nel 1977, Orsola Ghetti Baldi scrisse che quest'opera ha una pittura solennemente naturalistica, dove la definizione scultorea della figura viene ricercata attraverso l'applicazione di zone cromatiche viventi e profilate, sebbene il chiaroscuro romantico persista.
Questa caratteristica conferma l'influenza della scuola toscana, soprattutto di Giovanni Fattori e Silvestro Lega, che si ricordano nella sua purezza lineare. Baccarini era quindi tornato dal suo soggiorno a Firenze e forse questo dipinto ad olio era una sorta di tentativo di mettere alla prova le sue recenti esperienze artistiche. Tuttavia, sebbene i valori di compattezza del colore e la linearità siano evidenti nella figura, lo sfondo con la sua composizione geometrica ritmica crea un certo contrasto, accentuando la solidità dell'opera.
Baccarini, il ricercato sperimentatore della tecnica che era, tentò nello stesso anno altri approcci, sempre nel settore dei ritratti nelle pitture ad olio.
I ritratti del 1903 furono in realtà un'opportunità per studiare la tecnica della spessa divisione del pigmento che, come si può osservare nei disegni, doveva essere una priorità a lungo termine.
N. inv. 697