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Autoritratto in rosa
olio su cartone, 1903
cm. 71 x 49
Il dipinto mostra il giovane artista, a mezzo busto e di tre quarti, secondo i canoni tradizionali della ritrattistica, dall’aspetto si potrebbe dire faustiano. Testimonia quest’opera come le altre presenti in Pinacoteca la maestria dell’artista nel disegno, e la sua predilezione per il genere del ritratto. Questo gli permetterà per tutta la sua breve ma intensa carriera di sperimentare la resa di un’espressività intima e psicologica sempre legata alla ricerca di naturalismo e armonia formale.
Il ritratto sembra corrispondere perfettamente alla descrizione che Gino Severini fa dell’artista: “Alto e magro, coi capelli neri assai lunghi, e una barbetta da Nazareno, e degli occhi da bambino...faceva dei bellissimi disegni”
N. inv. 681