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Teseo fanciullo con Ercole (Teseo alla corte di Minosse?)
olio su tela, 1800 ca.
cm. 137 x 93 (cornice di cm. 7)
dalla Congregazione di Carità di Faenza
Sempre citato come Teseo fanciullo alla corte di Minosse dalla letteratura critica e odeporica, rappresenta invece il giovane Teseo fanciullo che si avventa con un’accetta strappata ad uno schiavo contro la pelle di un leone ucciso da Ercole, credendola un leone vivo, alla presenza di Piteo, suo nonno materno. L’episodio qui raffigurato appartiene alla vasta quanto eterogenea tradizione relativa alle prove di coraggio del mitico eroe.
Si tratta, insieme al San Pietro del 1817 della Pinacoteca Nazionale di Bologna, di una delle poche opere ad olio del Sangiorgi, dipinta con molta probabilità a Roma attorno al 1805 e inviato come saggio alla Congregazione in cambio dei sussidi concessi (ciò è attestato da un cartellino sul retro della cornice).
Entrò in Pinacoteca nel 1879, grazie all’interessamento di Federico Argani che l’ottenne in deposito dalla Congregazione stessa.
N. inv. 987