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Il roccolo
tempera su tela, ultimo decennio sec. XVIII
cm. 71 x 86 (cornice di cm. 3)
All’interno di una fitta vegetazione si situa la casa di un cacciatore, popolata da piccole e eleganti figure classiche. Sono intente ad aspettare le loro prede, per le quali è stato predisposto un roccolo, postazione della tipologia “a colonnato” creata apposta per catturare gli uccelli, in particolare quelli migratori. Viene tradizionalmente datata negli ultimi anni del Settecento.
Il Piani si dimostra eccelso disegnatore, e in quest’opera si rifà alla vedute romantiche del Giani nei taccuini dei disegni, ai suoi personaggi in contemplazione di una natura selvaggia e immensa, che altro non era se il primo Appennino locale, ma anche alla tradizione dei paesaggisti bolognesi, quali le vedute domestiche del maestro Vincenzo Martinelli (1737 – 1807), o alle decorazioni ambientali di ispirazione naturalistica dei coetanei Rodolfo Fantuzzi (1781 – 1832) e Giacomo Savini (1768 – 1842).
N. inv. 852