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Fiori in vaso
tempera su tela, primo quarto sec. XIX
cm. 53 x 37 (cornice di cm. 4), donazione Ennio Golfieri, 1989
Fra i generi di pittura in cui il Piani eccelse fu quello delle composizioni di frutta e fiori, dipinte a tempera, in genere di formato ovale o bislungo, per essere collocate al di sopra di porte o al centro delle pareti delle sale da pranzo o dei salotti.
Tra le poche superstiti si cita questo dipinto, databile al primo quarto del sec. XIX, raffigurante una composizione floreale inserita in un vaso blu in stile Impero.
I colori vivaci e smaltati, caratteristici del pittore, riflettono la sua esperienza di decoratore nella fabbrica di ceramiche dei conti Ferniani di Faenza, ma sono anche un tratto tipico dell’arte neoclassica che viene a vivificare la tradizione del naturalismo seicentesco.
Un’opera di qualità questa natura morta di fiori, che conferma la fama del Piani in questo genere di produzione.
Stilisticamente vicina all’altro dipinto con Fiori in vaso, presente in Pinacoteca (inv. n. 1248) e di cui costituisce coppia, è un tipico esempio della produzione di inizio Ottocento dell’artista faentino, che poi declinerà in composizioni contraddistinte da un delicato e splendente cromatismo, oltre che da un aspetto naturalistico, come dimostrato dalle decorazioni di Palazzo Rasponi Murat a Ravenna.
N. inv. 1248