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Ritratto di Pietro Tomba
marmo e gesso, 1850 ca.
diametro di cm. 80
Attribuito dall’Argnani e datato all’incirca al 1850, verosimilmente visto il rapporto di parentela intercorso tra i due personaggi, il tondo è scolpito in marmo bianco a bassorilievo con testa di profilo, in posa classica, di Pietro Tomba, architetto faentino e padre dell’artista.
Originariamente concepito, assieme a una statua raffigurante l’Angelo della pace, per la chiesa di San Domenico, causa dissapori con gli altri eredi del padre non venne collocata sula tomba di Pietro, bensì abbandonata nell’oratorio del Palazzo Municipale, da dove è poi pervenuta in Pinacoteca.
Il tondo è racchiuso entro un riquadro di gesso, recante la scritta: “PIETRO TOMBA/ FAENTINO/ARCHITETTO/N. 27 APRILE 1774 M. 9 GIUGNO 1846”.
N. inv. 83