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La Bitta con le mani incrociate
bronzo, 1904
cm. 34,5 x 29 x 30
L’artista sfrutta le fattezze della sua modella per darcene un’immagine di donna matura e pacata in questa scultura luminosa, «mossa» dall’ampio panneggio che bilancia il tono volutamente domestico e quotidiano della posa. Ritroviamo il Baccarini che ha assimilato l’Accademia toscana, ma che tiene presenti soprattutto i modelli leghiani, oltre a ricordare i modi di Giovanni Romagnoli e di Hans Lerche (presenti come Baccarini stesso alla Biennale di Venezia del 1905).
Il testo di audioguida per questa opera è una selezione di parte della scheda di Orsola Ghetti Baldi per il catalogo della Mostra sul Liberty a Bologna e in Emilia-Romagna tenuta nel 1977.
N. inv. 1425