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Bellano Bartolomeo

(Padova 1437/1438 - 1496/1497)

Bartolomeo Bellano era figlio di un maestro orefice da cui apprese subito l'arte della fusione del bronzo e fu allievo diretto di Donatello, con il quale collaborò in numerose opere e che accompagnò a Firenze intorno al 1455, forse collaborandovi ai pergami di San Lorenzo. La sua prima opera datata (1461) è ritenuto il rilievo, fortemente donatelliano, Madonna col Bambino, oggi conservato nel museo Jacquemart-André di Parigi.

Nel 1467 compie un viaggio verso Roma e si sposta a Perugia per realizzare la statua di papa Paolo II distrutta nel 1798. Tra il 1469-72 realizzò l'Armadio delle reliquie presso la sacrestia della Basilica del Santo a Padova con decorazioni marmoree e statuarie sulla vita del Santo Antonio, tra cui ricordiamo il pregissimo Miracolo della Mula.

A Venezia realizza la lunetta della Scuola di San Giovanni Evangelista, ora conservata nei Musei di Berlino.  Nel 1479, viene invitato a Costantinopoli insieme a Gentile Bellini da Maometto II, che aveva richiesto ai Veneziani un pittore e uno scultore. Tornato a Padova, eseguì, tra il 1484 e il 1490, dieci rilievi in bronzo nel nuovo coro della chiesa del Santo. Nel 1491 inizia il grande Monumento a Pietro Roccabonella in San Francesco, compiuto dopo la sua morte, da Briosco: in esso compare lo splendido rilievo in bronzo Madonna col Bambino tra due Santi che rappresenta il punto più alto della sua arte.

Rispetto al maestro Donatello, il suo stile appare più semplificativo a livello formale, mentre la tecnica del rilievo è resa da piani sovrapposti e staccati da netti sottosquadri diversamente dallo "schiacciato" donatelliano.

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