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Donatello
(Firenze, 1386 - 1466)
Donato di Niccolò di Betto Bardi detto Donatello nacque nel 1386 a Firenze, e fu scultore tra i grandissimi protagonisti dell'Umanesimo. La sua formazione avvenne nella bottega del Ghiberti: tra il 1404 e il 1407 figura già tra gli aiuti per la Porta del Battistero e nell'Opera del Duomo in stretto contatto con Nanni di Banco. Partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo si impegnò in continue sperimentazioni figurative, iconografiche e tecniche. La sua produzione artistica, che sperimenta vari materiali (pietra, marmo, legno, stucco, bronzo), e tecniche (dallo stiacciato al tuttotondo), rappresenta una risposta originale per il suo tempo alle problematiche compositive, narrative, di rappresentazione dello spazio e del rapporto scultura-architettura, in un confronto personale con la tradizione medievale e con il mondo antico. Donatello è presente nei più importanti cantieri fiorentini, in stretto rapporto con artisti quali Brunelleschi e Masaccio, stimato da umanisti, come Poggio Bracciolini e personalità politiche, come Cosimo il Vecchio. Donatello valicò con la sua attività e la sua fama i confini della Toscana, lavorando per un decennio a Padova, mentre la sua opera fu richiesta a Venezia, a Mantova, a Ferrara e a Napoli. Morì a Firenze nel 1466.