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Marchetti Marco
(Faenza, 1528 ca. - 1588)
Detto Marco da Faenza, nacque a Faenza nel 1526 dove è morto nel 1588.
Arrivato a Roma nel 1545, insieme al concittadino Jacopo Bertucci, lavorò nella villa di Papa Giulio II e nei palazzi Sacchetti e Altoviti. Lavorò poi a Firenze, con pagamenti documentati dal 1555 per pitture d’ornato in Palazzo Vecchio sotto la direzione di Giorgio Vasari. Rientrato a Faenza dipinse nel 1566 il soffitto del Voltone della Molinella e tre anni dopo fu chiamato a Rimini dove eseguì tavole con soggetti storci per le decorazioni del soffitto di Palazzo Marcheselli. Dal 1572 al 1580 ritornò a Roma dove partecipò ai grandi lavori promossi da Papa Boncompagni nel palazzo Lateranense, nelle Logge Vaticane e nel chiostro di Trinità dei Monti.
Di lui Giorgio Vasari nel 1568 ha scritto: «E’ rarissimo in alcune cose Marco da Faenza: perciocché è pratico oltremodo nelle cose a fresco, fiero, risoluto e terribile, e massimamente nella pratica e maniera di far grottesche, non avendo in ciò oggi pari, né chi alla sua perfezione aggiunga».
Pittore dell'età manieristica, la sua carriera costituisce un buon esempio di taluni aspetti peculiari della cultura della seconda metà del Cinquecento.