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Cristo in casa del Fariseo
olio su tavola, 1573 ca.
cm. 230x166 (cornice di cm. 5)
dalla distrutta chiesa di San Matteo di Faenza, soppressioni napoleoniche
La scena raffigura la cena nella casa di Simone il Fariseo, nel momento in cui la Maddalena lava i piedi a Gesù.
L’opera proviene dalla distrutta chiesa di San Matteo a Faenza, la cui presenza fu segnalata nel 1573 dal Vescovo Marchesini, visitatore apostolico.
Si notano molte difficoltà dell’artista nel realizzare pale di grandi dimensioni: il Corbara scrive di un Marchetti "impossibilitato a raggiungere un assieme organico e razionale, in cui le espressioni si assomigliano e le figure sono disposte senza criterio."
La presenza predominante di gialli e di rosa mostrano che Marchetti fa riferimento al Barocci, senza ottenere però risultati eccellenti, creando una serie di toni chiari, monotoni e dolciastri.
Questa pala d’altare è popolata da numerose figure, alcune intorno a Cristo, altre sullo sfondo della scena; l’ambiente raffigura un tratto di sala a colonne con un ampio tendaggio sulla destra.
Marchetti si formò a Roma. A Firenze lavorò a Palazzo Vecchio, sotto la direzione del Vasari che lo elogiò per la sua bravura nella pittura di ornato; un esempio di tale maestria è l’affresco nel Voltone della Molinella a Faenza.
N. inv. 158