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Natura morta con ortaggi, frutta, pani e trancio di tonno
olio su tela, 1661
cm. 74,5x101 (cornice di cm. 7)
donazione Luigi Zauli Naldi, 1965
Arrivato in Pinacoteca nel 1965 con il lascito del Conte Luigi Zauli-Naldi, uno tra i principali esperti della Natura Morta italiana, l’opera era stata in precedenza nella raccolta Amendola di Torre Annunziata.
Esposto già nella memorabile mostra La natura morta italiana del 1964, dalla quale presero avvio gli studi sul particolare genere pittorico, il quadro può vantare un ricco dibattito critico. L’attribuzione ora più accreditata è a Giovanni Battista Ruoppolo, grande protagonista nella pittura del genere napoletano.
Di estremo interesse è la data 1661 che si legge, rovesciata, sul foglio di carta su cui poggia il trancio di tonno. Si tratta quindi di una produzione giovanile del pittore, quando «la svolta barocca non è ancora sopraggiunta» In questa fase la limpidezza della luce e la brillantezza dei colori si accordano con la prolifica e originale disposizione degli oggetti. Primeggia la cura per i singoli elementi della composizione, per il gioco delle luci e delle ombre, per la resa della superficie degli oggetti. Il colore e la materia pittorica corposa denunciano scelte di gusto che diventeranno predominanti negli anni a venire.
N. inv. 242